Credito di imposta per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro
| SETTORI | Tutti i Settori |
| SPESE FINANZIATE | Acquisto dispositivi di protezione individuale e di sicurezza, spese di sanificazione |
| BENEFICIARI | Soggetti esercenti attività d’impresa, attività professionale e artistica |
| TIPO DI AGEVOLAZIONE | Credito di imposta |
| APERTURA TERMINI | non ancora attivo |
PRESENTAZIONE
Il bonus per la sanificazione degli ambienti di lavoro è stato introdotto dall’articolo 64 del decreto Cura Italia e, successivamente, il DL Liquidità l’ha esteso anche alle spese relative all’acquisto di mascherine e gel disinfettanti.
Ad oggi lo strumento non è ancora attivo in quanto non è stato ancora approvato il decreto ministeriale attuativo che dovrà stabilire criteri e modalità di applicazione e fruizione del credito d’imposta, anche al fine di assicurare il rispetto del limite di spesa previsto. Le risorse stanziate ammontano a 50 milioni di euro per il 2020.
Per poter richiedere il bonus per le spese di sanificazione bisognerà quindi attendere il varo del decreto attuativo.
SOGGETTI BENEFICIARI
L’incentivo si rivolge a tutti coloro che esercitano attività d’impresa, professionale e artistica.
SPESE AMMISSIBILI
Saranno oggetto del credito di imposta la spese sostenute nel 2020:
– per sanificazione sia degli ambienti di lavoro, sia delle attrezzature da lavoro;
– per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine, visiere, occhiali protettivi, tute di protezione e calzari), oltre a detergenti e disinfettanti;
– per l’acquisizione di altri dispositivi di sicurezza al fine di proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale sia ad agenti biologici, sia a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, compresa l’eventuale loro installazione (ad esempio, pannelli protettivi).
AGEVOLAZIONE CONCESSA
Sarà concesso un credito di imposta pari al 50% delle spese ammissibili fino a un massimo di € 20.000,00 di bonus fiscale.
TEMPISTICHE E MODALITA’ DI FRUIZIONE
Non è ancora possibile formulare domanda di credito di imposta in quanto si è in attesa di emanazione di un apposito decreto del Ministero dello Sviluppo Economico ai fini della definizione delle particolari modalità e procedure di accesso al beneficio.
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