Regione Veneto

Bando per progetti di ricerca e sviluppo in aggregazione di impresa

Piano Sviluppo e Coesione Regione Veneto
Bando per il sostegno a progetti sviluppati da aggregazioni di imprese

PROGETTI AMMISSIBILI Progetti che prevedono la realizzazione di attività collaborative di Ricerca e Sviluppo, riferite allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e allo sviluppo di tecnologie innovative sostenibili, efficienti ed inclusive
BENEFICIARI Aggregazioni composte da almeno 3 imprese
SPESE AMMISSIBILI Personale dipendente, conoscenze e brevetti, strumenti e attrezzature, consulenze specialistiche e servizi esterni di carattere tecnico-scientifico, spese per realizzazione di prototipi
TIPO DI AGEVOLAZIONE Contributo a fondo perduto
SCADENZA 28/02/2022

PRESENTAZIONE

La Regione del Veneto ha approvato un nuovo bando dedicato alle Aggregazioni di imprese, definite con legge regionale n. 13/2014, capaci di collaborare con gli organismi di ricerca per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Il bando mette a disposizione 10 milioni di euro per valorizzare la capacità delle imprese venete di fare rete con gli organismi di ricerca per realizzare progetti rilevanti nell’ambito dell’economia della conoscenza e quindi coerenti con le priorità strategiche di ricerca e sviluppo degli ambiti settoriali regionali più strategici, che sono stati oggetto di identificazione nella Strategia di specializzazione intelligente regionale (RIS3 Veneto).

SOGGETTI BENEFICIARI

Può presentare domanda di sostegno l’aggregazione di imprese definita con legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 2, comma 3. L’aggregazione di imprese è composta nel numero minimo di 3 imprese. È ammessa la partecipazione all’aggregazione delle grandi imprese in misura non superiore al 30% delle imprese che compongono l’aggregazione.

L’aggregazione composta nel numero minimo di 3 imprese potrà quindi annoverare la sola partecipazione di imprese di dimensione micro, piccola e media (PMI).Le aggregazioni devono essere costituite mediante:

  • contratto di rete, come definito dalla legislazione vigente, per il quale dovrà essere preventivamente definito l’organo comune incaricato di gestire, in nome e per conto dei partecipanti, l’esecuzione del progetto oggetto della domanda di sostegno;
  • consorzio con attività esterna, società consortile, società cooperativa;
  • associazione temporanea di scopo (ATS), comprendente, in aggiunta al numero minimo di 3 imprese, uno o più organismi di ricerca partecipanti al progetto.

L’ATS deve essere obbligatoriamente costituita con atto pubblico, oppure con scrittura privata autenticata. Non possono essere “capofila” le imprese aventi la qualifica di “start up innovativa” o “PMI innovativa” nell’eventualità aderenti all’ATS.

L’aggregazione deve obbligatoriamente prevedere per l’intera durata del progetto, a pena di non ammissibilità, il coinvolgimento di almeno un organismo di ricerca con un’unità operativa attiva in Veneto nella quale sono svolte le attività di progetto. L’organismo di ricerca deve essere iscritto nel portale regionale Innoveneto al più tardi entro la data ultima stabilita per la presentazione della domanda di sostegno. Il coinvolgimento dell’organismo di ricerca può avvenire mediante:

  • adesione diretta all’aggregazione, esclusivamente in qualità di mandante qualora l’aggregazione sia costituita nella forma di Associazione Temporanea di Scopo (ATS);
  • collaborazione nella forma di contratto (convenzione) tra l’aggregazione di imprese (sottoscritto dal legale rappresentante della capofila) e l’organismo di ricerca, nelle altre modalità aggregative previste.

In aggiunta al numero minimo di 3 imprese iscritte al relativo registro, possono aderire all’aggregazione i liberi professionisti:

  • iscritti ad un albo professionale oppure aderenti alle associazioni professionali che rilasciano l’attestato di qualità dei servizi iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4, ed essere in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge n. 4/2013;
  • avere identificato all’interno del territorio della regione Veneto il luogo di esercizio prevalente dell’attività così come riportato nella “Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA”.

Una stessa impresa o libero professionista può partecipare a un solo progetto. In caso di violazione di questa prescrizione è disposta l’inammissibilità dell’impresa, o del libero professionista, riguardo a tutti i progetti a cui intende partecipare.

INTERVENTI FINANZIABILI

Sono ammissibili i progetti che prevedono la realizzazione di attività collaborative di Ricerca e Sviluppo, riferite allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e allo sviluppo di tecnologie innovative sostenibili, efficienti ed inclusive per introdurre nei sistemi produttivi prodotti e impianti “intelligenti”, dispositivi avanzati, di virtual prototyping e servizi ad alta intensità di conoscenza (KIBS). Il progetto deve rientrare in almeno uno dei seguenti ambiti di cui alle definizioni comunitarie di seguito riportate:

  • «Ricerca industriale». Ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità, da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o apportare un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti. Essa comprende la creazione di componenti di sistemi complessi e può includere, se ciò è necessario ai fini della ricerca industriale, in particolare ai fini della convalida di tecnologie generiche, la costruzione di prototipi in ambiente di laboratorio o in un ambiente dotato di interfacce di simulazione verso sistemi esistenti e la realizzazione di linee pilota. Non è ammissibile a finanziamento lo sfruttamento industriale dei risultati della ricerca per la produzione di prodotti standardizzati (prodotti di massa) attraverso l’utilizzo di tecnologie esistenti.
  • «Sviluppo sperimentale». L’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati.

Rientrano in questa definizione anche altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione di nuovi prodotti, processi o servizi. Rientrano nello sviluppo sperimentale la costruzione di prototipi, la dimostrazione, la realizzazione di prodotti pilota, test e convalida di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati, effettuate in un ambiente che riproduce le condizioni operative reali laddove l’obiettivo primario è l’apporto di ulteriori miglioramenti tecnici a prodotti, processi e servizi che non sono sostanzialmente definitivi. Lo sviluppo sperimentale può quindi comprendere lo sviluppo di un prototipo o di un prodotto pilota utilizzabile per scopi commerciali che è necessariamente il prodotto commerciale finale e il cui costo di fabbricazione è troppo elevato per essere utilizzato soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti e ad altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.

Il progetto deve essere coerente con il “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l’Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente – RIS3 Veneto riferirsi ad uno tra gli ambiti di specializzazione Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries, tenuto conto dei settori tradizionali e trasversali ivi definiti e ad una o più tra le traiettorie di sviluppo e tecnologiche previste per l’ambito di specializzazione selezionato. Il progetto deve anche identificare lo sfruttamento di una o più tecnologie abilitanti (micro e nano elettronica, ICT, materiali avanzati, biotecnologie industriali, fotonica, nanotecnologie e sistemi avanzati di produzione) e individuare uno o più driver dell’innovazione (fattori esogeni all’impresa e di varia natura, che guideranno o influenzeranno l’innovazione e la ricerca applicata dei loro settori e delle loro imprese nei prossimi cinque anni).

SPESE AMMISSIBILI

La spesa del progetto deve essere compresa tra l’ammontare minimo di euro 150.000,00 e il limite massimo di euro 700.000,00. Le relative attività di R&S devono svolgersi dalla data di avvio del progetto e fino al termine ultimo corrispondente al giorno 30/08/2024.

Sono ammissibili al sostegno le spese direttamente imputabili al progetto, relative ad attività svolte presso unità operative localizzate in Veneto dei partecipanti all’aggregazione, sostenute e pagate dagli stessi componenti, che rispettano il principio della congruità della spesa. Ad eccezione del caso di aggregazione costituita attraverso contratto di rete dotato di soggettività giuridica (c.d. rete soggetto), ciascuna impresa componente l’aggregazione deve sostenere spese per un ammontare compreso tra il 10% e il 50% della somma di spesa sostenuta da tutte le imprese che compongono l’aggregazione. La somma delle spese sostenute dagli organismi di ricerca che aderiscono all’ATS non può essere superiore al 30% del totale della spesa ammessa al sostegno.

Sono ammissibili le seguenti categorie specifiche di spesa:

a) Conoscenze e brevetti: costi per le conoscenze (quali, ad esempio, spese per acquisizione di risultati di ricerca) e i brevetti acquistati o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato. Tali spese sono ammissibili limitatamente alla durata del progetto e in proporzione all’uso effettivo degli attivi immateriali nell’ambito del progetto medesimo. Rientrano in questa voce anche le licenze di software specificatamente utilizzate per la realizzazione del progetto.

b) Strumenti e attrezzature: costi sostenuti per nuove attrezzature tecnico-specialistiche; tali spese sono ammissibili limitatamente alla quota di ammortamento o al costo della locazione semplice/operativa (noleggio) o alla locazione finanziaria (leasing) per la durata del progetto e in proporzione all’uso effettivo delle attrezzature o macchinari nell’ambito del progetto.

c) Consulenze specialistiche e servizi esterni di carattere tecnico-scientifico: utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto, quali ad esempio consulenze o servizi informatici, consulenze tecniche o scientifiche, prove di laboratorio e attività di prototipazione, nonché i costi per l’utilizzo di laboratori di ricerca o di prova.

d) Personale dipendente: spese relative al personale dipendente dei partecipanti all’aggregazione per la realizzazione delle attività collaborative di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Il personale deve essere in possesso di qualifica tecnica coerente con le attività tecniche per le quali viene utilizzato nel progetto. In ogni caso, non sono ammissibili le spese relative al personale amministrativo, contabile, commerciale, di segreteria e di magazzino e sono escluse le ore dedicate alla rendicontazione e alla diffusione o disseminazione dei risultati di progetto.L’ammontare delle spese del personale non può superare il 50% della spesa totale del progetto.

e) Spese per la realizzazione di prototipi: spese relative ai materiali (componenti e semilavorati) e alle lavorazioni direttamente imputabili alla realizzazione del prototipo o impianto/linea pilota. Sono ammissibili i materiali di consumo utilizzati per l’eventuale validazione del funzionamento del prototipo o impianto/linea pilota. Il prototipo o impianto/linea pilota deve essere ordinariamente localizzato in Veneto presso l’unità locale di uno dei partecipanti all’aggregazione. Per motivi tecnici, che dovranno essere chiaramente descritti nel progetto, sarà consentita la localizzazione del prototipo o impianto/linea pilota anche altrove, purché ubicati in spazi resi disponibili all’aggregazione proponente in virtù di specifici accordi documentati e conformi alla normativa vigente, fermo restando la localizzazione sul territorio della regione Veneto.

f) Spese generali supplementari e altri costi di esercizio: nella quota di costo forfettario quantificato nel 10% delle spese sostenute sulla categoria d) “Personale dipendente” riguardo al singolo partecipante. Tali spese sono riferite esclusivamente ai costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

AGEVOLAZIONE CONCESSA

Il sostegno, concesso nella forma di contributo a fondo perduto, è dell’intensità:

  • del 40% della spesa ammessa e sostenuta dalle micro, piccole e medie imprese (PMI);
  • del 20% della spesa ammessa e sostenuta dalle imprese di grande dimensione.

Per gli organismi di ricerca partecipanti all’aggregazione mediante adesione all’atto di Associazione Temporanea di Scopo (ATS) e con unità locale di realizzazione delle attività di progetto situata in Veneto, il sostegno è concesso nella forma di contributo a fondo perduto dell’intensità del 40% della spesa ammessa e sostenuta.

Le agevolazioni previste dal presente bando non sono cumulabili con altri aiuti di Stato concessi per le medesime spese incluse le agevolazioni concesse sulla base del Regolamento “de minimis”. Salvo il rispetto dei limiti previsti dalle norme nazionali, è possibile il cumulo sulle stesse voci di spesa degli aiuti previsti dal presente Bando con agevolazioni fiscali statali non costituenti aiuti di Stato in quanto applicabili alla generalità delle imprese (ad esempio il “Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali” di cui alla legge 30 dicembre 2020, n. 178).

TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE E MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO

L’apertura dei termini per la compilazione e la presentazione della domanda di sostegno è prevista il giorno 25/01/2022 e sarà attiva fino alle ore 17.00 del giorno 28/02/2022.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura a graduatoria determinata sulla base dei criteri di valutazione previsti dal bando.

La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.