Coesione Italia 2021-2027 Regione Veneto

Regione Veneto – Bando per progetti R&S in ambito Salute e Benessere

Piano Sviluppo e Coesione Regione Veneto
Bando per il sostegno a progetti di ricerca e sviluppo nelle tematiche della salute e del benessere

PROGETTI AMMISSIBILI Ricerca industriale, sviluppo sperimentale, ricerca applicata nelle tematiche della salute e del benessere
SPESE FINANZIATE Personale dipendente, consulenze specialistiche e servizi esterni di carattere tecnico-scientifico, conoscenze e brevetti, spese per la realizzazione di prototipi, utilizzo di beni strumentali
BENEFICIARI Imprese
TIPO DI AGEVOLAZIONE Contributo a fondo perduto
SCADENZA 21 febbraio 2023

PRESENTAZIONE

La Regione del Veneto mette a disposizione 4 milioni di euro per sostenere le attività di ricerca e sviluppo nelle tematiche della salute e del benessere riferite a specifiche traiettorie tecnologiche definite con la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 – 2027.

SOGGETTI BENEFICIARI

Può presentare domanda di sostegno l’impresa in possesso dei seguenti requisiti:

  • ha sede legale in Unione Europea e ha un’unità operativa attiva in Veneto, nella quale è realizzato il progetto, regolarmente costituita, iscritta e attiva nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
  • nel caso di società di capitali avente sede legale in Italia, questa deve aver rispettato gli obblighi previsti dagli articoli 2435 e 2478 bis del Codice Civile in relazione all’avvenuta pubblicazione del bilancio relativo all’esercizio 2021;
  • non presenta le caratteristiche di impresa “in difficoltà” così come definite dall’articolo 2, punto 18, del Regolamento (UE) n. 651/2014;
  • è nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non è in liquidazione volontaria e non è sottoposta a procedura concorsuale in corso;
  • ha la capacità finanziaria secondo quanto previsto dal bando;
  • opera nei settori di applicazione del Regolamento (UE) n. 651/2014.

Qualora all’atto della presentazione della domanda di sostegno l’impresa non sia in possesso di un’unità operativa sul territorio della regione Veneto, l’apertura della stessa deve effettuarsi ed essere perfezionata, tramite l’avvenuta iscrizione al registro delle imprese, entro 60 giorni decorrenti dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del decreto di concessione del sostegno: in tal caso l’ammissibilità delle spese sostenute decorrerà dalla data di avvenuta iscrizione dell’unità operativa nel registro delle imprese.

Il progetto può inoltre prevedere il coinvolgimento di uno o più “Organismi di ricerca” per la realizzazione del progetto in forma di “collaborazione effettiva”

Per “Organismo di ricerca” si intende un’entità (ad esempio, università o istituti di ricerca, agenzie incaricate del trasferimento di tecnologia, intermediari dell’innovazione, entità collaborative reali o virtuali orientate alla ricerca), indipendentemente dal suo status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico) o fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere in maniera indipendente attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale o nel garantire un’ampia diffusione dei risultati di tali attività mediante l’insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di conoscenze. Qualora tale entità svolga anche attività economiche, il finanziamento, i costi e i ricavi di tali attività economiche devono formare oggetto di contabilità separata. Le imprese in grado di esercitare un’influenza decisiva su tale entità, ad esempio in qualità di azionisti o di soci, non possono godere di alcun accesso preferenziale ai risultati generati.

Per “collaborazione effettiva” si intende la collaborazione tra almeno due soggetti indipendenti, ossia che non si trovino nelle condizioni di cui all’art. 2359 del codice civile o che non siano partecipate, anche cumulativamente o per via indiretta, per almeno il 25 per cento, da medesimi altri soggetti, finalizzata allo scambio di conoscenze o di tecnologie, o al conseguimento di un obiettivo comune basato sulla divisione del lavoro, nella quale i soggetti definiscono di comune accordo la portata del progetto di collaborazione, contribuiscono alla sua attuazione e ne condividono i rischi e i risultati.

PROGETTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili i progetti che prevedono la realizzazione delle seguenti tipologie di attività:

a) “Ricerca industriale”. Ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità, da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o apportare un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti. Essa comprende la creazione di componenti di sistemi complessi e può includere, se ciò è necessario ai fini della ricerca industriale, in particolare ai fini della convalida di tecnologie generiche, la costruzione di prototipi in ambiente di laboratorio o in un ambiente dotato di interfacce di simulazione verso sistemi esistenti e la realizzazione di linee pilota. Non è ammissibile a finanziamento lo sfruttamento industriale dei risultati della ricerca per la produzione di prodotti standardizzati (prodotti di massa) attraverso l’utilizzo di tecnologie esistenti.

b) “Sviluppo sperimentale”. L’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati. Rientrano in questa definizione anche altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione di nuovi prodotti, processi o servizi. Rientrano nello sviluppo sperimentale la costruzione di prototipi, la dimostrazione, la realizzazione di prodotti pilota, test e convalida di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati, effettuate in un ambiente che riproduce le condizioni operative reali laddove l’obiettivo primario è l’apporto di ulteriori miglioramenti tecnici a prodotti, processi e servizi che non sono sostanzialmente definitivi. Lo sviluppo sperimentale può quindi comprendere lo sviluppo di un prototipo o di un prodotto pilota utilizzabile per scopi commerciali che è necessariamente il prodotto commerciale finale e il cui costo di fabbricazione è troppo elevato per essere utilizzato soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti e ad altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.

c) “Ricerca applicata”: la ricerca industriale, lo sviluppo sperimentale o una qualsiasi combinazione dei due tipi di attività.

Il progetto deve essere coerente con le tematiche della salute e del benessere, come espresse nelle traiettorie tecnologiche indicate in Appendice, relative alla “Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 – 2027”. Dovrà dunque essere individuata una specifica traiettoria tecnologica.

Si tratta della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 – 2027, approvata con DGR n. 474 del 29 aprile 2022, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 58 del 6 maggio 2022 e consultabile all’indirizzo Web: https://www.regione.veneto.it/web/attivita-produttive/smart-specialisation-strategy (sezione “Documenti”).

Il progetto potrà anche individuare uno o più Driver Trasversali, da intendersi come fattori di premialità per quelle traiettorie che siano appunto in grado di attivare trasversalmente più obiettivi riferiti a differenti ambiti di specializzazione. Ne sono stati individuati 4 sulla base di specifiche tematiche di riferimento. Nello specifico:

  • DT1 – Trasformazione Digitale: transizione digitale, interconnessione tra filiere. Rappresenta la necessità di favorire la trasformazione digitale del sistema economico, secondo una logica di intervento volta a favorire il potenziamento del livello di digitalizzazione delle imprese, anche di quelle più piccole;
  • DT2 – Transizione Verde: economia circolare, ambiente, società e mobilità. Rappresenta la trasformazione ecologica del sistema economico, investendo sulla green economy e nell’economia circolare come asset trasversali;
  • DT3 – Capitale Umano: formazione e competenze, centralità della persona. Esprime il maggiore livello di competenza della forza lavoro regionale intesa non solo come un più elevato livello di competenza ma anche come necessità di ottenere e diffondere competenze nuove, in linea con il cambiamento in atto nelle professionalità richieste, sia attuali sia emergenti;
  • DT4 – Servizi per l’innovazione e Nuovi modelli di business: ricerca, comunicazione, marketing, organizzazione, consulenza finanziaria, distribuzione intelligente, servitization, etc. Questo Driver attiene all’economia della conoscenza, in tema di ricerca e di servizi ad alto valore aggiunto. Comprende tutta l’area della conoscenza e della competenza applicata e raccoglie in sé il valore riconosciuto (e le potenzialità) della ricerca e di quei servizi che possono favorire il cambiamento tecnologico, organizzativo, ambientale e – più in generale – dei modelli di business, utilizzando quale fattore di intervento la conoscenza applicata.

SPESE AMMISSIBILI

La spesa del progetto deve essere compresa tra euro 75.000,00 ed euro 200.000,00. Sono ammissibili le seguenti categorie specifiche di spesa:

a) Consulenze specialistiche e servizi esterni di carattere tecnico-scientifico, conoscenze e brevetti: servizi di consulenza e altri servizi esterni utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;

b) Personale dipendente: spese di personale relative a:

  • ricercatori assunti dall’impresa beneficiaria per un periodo di almeno 9 mesi per la realizzazione delle attività di progetto. Le spese relative ai ricercatori sono ammesse nel solo caso di realizzazione del progetto in forma di “collaborazione effettiva” con un “Organismo di ricerca”. L’organismo di ricerca provvede all’individuazione dei ricercatori che verranno assunti dall’impresa beneficiaria; sono considerati ricercatori i soggetti in possesso di un dottorato di ricerca conseguito presso una Università italiana o estera (se riconosciuto equipollente sulla base della legislazione vigente in materia) o in possesso di Laurea Magistrale in discipline in ambito tecnico o scientifico (rif. Allegato 2 del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83) purché impiegato in attività di ricerca e sviluppo o innovazione.
  • personale tecnico ausiliario a suddetti ricercatori, dipendente dell’impresa beneficiaria, nel limite massimo del 50% della spesa sostenuta per i ricercatori;
  • ulteriore e differente personale tecnico-scientifico dipendente dell’impresa beneficiaria impiegato per la realizzazione delle attività di progetto, nel limite massimo del 30% della spesa totale del progetto;

c) Spese per la realizzazione di prototipi: spese relative ai materiali (componenti e semilavorati) e alle lavorazioni direttamente imputabili alla realizzazione di prototipi o impianti/linea pilota. Sono ammissibili i materiali di consumo utilizzati per l’eventuale validazione del funzionamento del prototipo o impianto/linea pilota. Il prototipo o impianto/linea pilota deve essere localizzato in Veneto;

d) Utilizzo di beni strumentali: costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto; se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati, o al costo della locazione semplice/operativa (noleggio) o alla locazione finanziaria (leasing) per la durata del progetto e in proporzione all’uso effettivo delle attrezzature o macchinari nell’ambito del progetto.

e) Spese generali supplementari e altri costi di esercizio: costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto, nella misura massima del 10% della somma di tutte le spese di personale di cui alla categoria b).

L’ammissibilità delle spese sostenute decorre dalla data di avvio del progetto che coincide con il giorno successivo alla data di presentazione della domanda di sostegno.

AGEVOLAZIONE CONCESSA

Il sostegno, concesso nella forma di contributo a fondo perduto, è dell’intensità:

  • del 40% della spesa ammessa e sostenuta dalle micro e piccole imprese;
  • del 35% della spesa ammessa e sostenuta dalle medie imprese;
  • del 25% della spesa ammessa e sostenuta dalle grandi imprese.

Le agevolazioni previste dal presente bando non sono cumulabili con altri aiuti di Stato concessi per le medesime spese incluse le agevolazioni concesse sulla base del Regolamento “de minimis”.

Salvo il rispetto dei limiti previsti dalle norme nazionali, è possibile il cumulo sulle stesse voci di spesa degli aiuti previsti dal presente Bando con agevolazioni fiscali statali non costituenti aiuti di Stato in quanto applicabili alla generalità delle imprese (ad esempio il “Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali” di cui alla legge 30 dicembre 2020, n. 178).

TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE E MODALITA’ DI VALUTAZIONE

L’apertura dei termini per la compilazione e la presentazione della domanda di sostegno è prevista dalle ore 12.00 del giorno 17 gennaio 2023 e sarà attiva fino alle ore 17.00 del giorno 21 febbraio 2023.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura a graduatoria determinata sulla base dei criteri di valutazione previsti dal bando.

La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.