Il nuovo regolamento UE 2023/2831 del 13.12.2023 aggiorna il Regime De Minimis per il settennato 2024 – 2030.
La più importante novità è relativa all’ammontare del plafond di cui ogni impresa (pmi e grandi imprese), sempre considerata come impresa unica, potrà beneficiare nel triennio a partire dal 1° gennaio 2024: il nuovo limite passa da 200.000 euro a 300.000 euro.
Si ricorda che si intende per impresa unica l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni di collegamento seguenti:
- un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;
- un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;
- un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima o in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;
- un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.
In caso di gruppo di imprese, quindi, per procedere al calcolo del plafond “de minimis” è necessario considerare non solo la singola azienda ma dell’intero gruppo aziendale nella quale è inserita come impresa unica.
Si precisa che la dimensione del gruppo deve essere calcolata solo a livello del singolo Stato membro, pertanto rilevano solo i collegamenti delle imprese con sede in Italia.
Infine, si segnala che il periodo di tre anni da prendere in considerazione dovrà essere valutato su base mobile. Su questo aspetto, in attesa di chiarimenti ufficiali da parte della Commissione Europea, si consiglia, a far data dal 1° gennaio 2024, di tenere in considerazione per il calcolo del plafond gli incentivi concessi nel 2021, 2022, 2023 e di quelli che si richiederanno nel corso del 2024.
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