Coesione Friuli Venezia Giulia 2021-27

Friuli Venezia Giulia – Contributi per investimenti tecnologici e innovativi per la trasformazione digitale delle imprese

PR FESR 2021-2027 Friuli Venezia Giulia – Linea a2.1.1

   
SETTORI Tutti
SPESE FINANZIATE Hardware, software, servizi di cloud computing, consulenze, servizi informatici
BENEFICIARI PMI e liberi professionisti
TIPO DI AGEVOLAZIONE Contributo a fondo perduto
APERTURA dal 14 marzo al 30 aprile 2024

 

PRESENTAZIONE

Il bando eroga contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimenti innovativi e tecnologici a favore della trasformazione digitale nelle imprese.

La dotazione finanziaria è pari a 13 milioni di euro.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda le imprese e i liberi professionisti aventi dimensione di PMI e sede operativa nella quale è realizzato il progetto attiva nel territorio regionale.

Possono presentare domanda anche i soggetti che, pur non avendo sede operativa nel territorio regionale nella quale è da realizzare il progetto al momento della presentazione della domanda, si impegnano, mediante apposita dichiarazione, ad attivarla entro la data di rendicontazione del progetto.

 

PROGETTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili i progetti che perseguono l’ottimizzazione degli assetti e dei processi aziendali, mediante la realizzazione:

  • di soluzioni tecnologiche innovative per l’operatività di sistemi di informazione integrati quali le soluzioni ERP/MPR, i sistemi di gestione documentali, i sistemi di customer relationship management (CRM), la tracciabilità del prodotto, le piattaforme di gestione integrata delle funzioni aziendali, gli strumenti di business intelligence e di business analytics, i sistemi e le tecnologie per incrementare il livello di efficienza, di disponibilità e di fruibilità degli strumenti e dei servizi ICT e la salvaguardia dei dati aziendali, i sistemi per la raccolta, il monitoraggio, l’analisi e l’archiviazione dei dati relativi ai processi produttivi aziendali, nonché per il commercio elettronico e le relative piattaforme, la manifattura digitale, la sicurezza informatica ed il cloud computing;
  • di soluzioni ed applicazioni digitali che secondo il paradigma dell’Internet delle cose consentano uno scambio di informazioni tra macchine e oggetti.

Non sono ammissibili i progetti che contemplano la mera sostituzione di beni.

Sono ammissibili i progetti avviati successivamente alla data di presentazione della domanda.  I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 12 mesi decorrenti dalla data di notificazione della concessione dell’Aiuto.

Possono comunque essere ammessi anche progetti avviati a partire dall’1 gennaio 2023. In tale caso l’aiuto per gli investimenti digitali è concesso esclusivamente quale aiuto “ de minimis”. In tal caso il progetto deve essere concluso e rendicontato entro 6 mesi decorrenti dalla data di notificazione della concessione dell’Aiuto.

Alla data di rendicontazione i beni acquisiti per la realizzazione del progetto devono essere funzionanti nella sede operativa.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese concernenti:

a) acquisizione e installazione di hardware, apparati di networking, inclusa la fornitura della tecnologia wi-fi, attrezzature, strumentazioni e dispositivi tecnologici e interattivi di comunicazione e per la fabbricazione digitale, nonché acquisto e installazione di sistemi di sicurezza della connessione di rete;

b) acquisizione di software e licenze d’uso, anche mediante canone periodico nel limite massimo di dodici mesi;

c) acquisizione di servizi di cloud computing, di registrazione di domini e di caselle di posta elettronica;

d) acquisizione di sistemi informatici e telematici di gestione aziendali e per applicazioni mobili;

e) acquisizione di servizi di consulenza concernenti l’analisi, la progettazione e lo sviluppo dei sistemi acquisiti in conformità alla lettera d), forniti da università, enti di ricerca ed enti di trasferimento tecnologico nonché da imprese iscritte al Registro delle imprese, da liberi professionisti e da lavoratori autonomi;

f) acquisizione di servizi informatici concernenti i sistemi acquisiti in conformità alla lettera d), diversi dai servizi di cui alla lettera e);

g) acquisizione di servizi di consulenza, diversi da quelli di cui alla lettera e), compresi la consulenza di avviamento ed affiancamento qualificato all’attuazione del sistema gestionale ed i servizi di traduzione dei testi dei siti web, nel limite del 30% della spesa ammessa di cui alle lettere a), b), c) e d), forniti da università, enti di ricerca ed enti di trasferimento tecnologico nonché da imprese iscritte al Registro delle imprese, da liberi professionisti e da lavoratori autonomi.

Nel caso in cui l’Aiuto sia concesso quale aiuto “ de minimis” o ai sensi dell’articolo 14 del regolamento (UE) n. 651/2014, è ammissibile l’acquisizione dei beni di cui alle lettere a), b) e d) tramite locazione finanziaria.

Nel caso in cui l’Aiuto sia concesso quale aiuto “ de minimis”, è ammissibile l’acquisizione dei beni di cui alle lettere a), b) e d) tramite noleggio operativo, nel limite massimo dei costi relativi a 12 mensilità.

 

AGEVOLAZIONE CONCESSA

I contributi sono concessi in osservanza del regolamento (UE) n. 2831/2023 (de minimis), con una intensità massima pari al 50% della spesa ammissibile.

Su espressa indicazione del soggetto richiedente gli Aiuti per gli investimenti digitali possono essere concessi in osservanza dell’articolo 17 (“Aiuti agli investimenti a favore delle PMI”) del regolamento (UE) n. 651/2014, qualora il progetto rispetti i pertinenti requisiti stabiliti da tale regolamento europeo. In tal caso l’intensità massima è pari:

  1. a) al 20% della pertinente spesa ammissibile nel caso di piccole imprese;
  2. b) al 10% della pertinente spesa ammissibile nel caso di medie imprese.

Su espressa indicazione del soggetto richiedente, in relazione alle lettere a), b) e d), gli Aiuti possono essere concessi in osservanza dell’articolo 14 (“Aiuti a finalità regionale agli investimenti”) del regolamento (UE) n. 651/2014, qualora il progetto rispetti i pertinenti requisiti stabiliti da tale regolamento europeo e sia realizzato nei territori dei comuni individuati nell’Allegato 2 al Bando. In tal caso l’intensità massima non può superare i seguenti massimali:

a) per i comuni individuati nell’Allegato 2 al Bando delle provincie di Gorizia e di Udine:

  • 35 % della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese;
  • 25 % della spesa ammissibile nel caso di medie imprese;

b) per i comuni individuati nell’Allegato 2 al Bando della provincia di Pordenone:

  • 30 % della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese;
  • 20 % della spesa ammissibile nel caso di medie imprese.

Su espressa indicazione del soggetto richiedente, in relazione alle spese di cui alle lettere e) e g), gli Aiuti possono essere concessi in osservanza dell’articolo 18 (“Aiuti alle PMI per servizi di consulenza”) del regolamento (UE) n. 651/2014. In tal caso l’intensità massima è pari al 50% della pertinente spesa ammissibile.

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:

  1. a) 500 euro, nel caso in cui il richiedente sia una microimpresa;
  2. b) 750 euro, nel caso in cui il richiedente sia una piccola impresa;
  3. c) 000 euro, nel caso in cui il richiedente sia una media impresa.

Il limite massimo di aiuto concedibile per domanda è pari a 250.000 euro.

 

MODALITA’ E TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE

La domanda è predisposta e presentata dalle ore 10.00 del giorno 14 marzo 2024 fino alle ore 16.00 del giorno 30 aprile 2024. Gli aiuti sono concessi tramite procedura a graduatoria.

 

La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.