Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Fonte: politichecoesione.governo.it
SPESE AMMISSIBILI | Macchinari, avvio attività, servizi |
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PROGETTI FINANZIATI | Acquiso di macchinari, terreni e ampliamento immobili |
BENEFICIARI | Imprese |
TIPO DI AGEVOLAZIONE | Credito d’imposta |
APERTURA | 12 dicembre 2024 |
PRESENTAZIONE
Il Credito d’Imposta per le Zone Logistiche Semplificate (ZLS) è stato introdotto con la conversione in legge dell’articolo 13 del Decreto Legge Coesione. Questa misura estende l’applicabilità del credito d’imposta, precedentemente riservato alla Zona Economica Speciale (ZES) unica per il Sud, anche alle ZLS. L’obiettivo è incentivare gli investimenti nelle aree designate, favorendo lo sviluppo economico e la competitività territoriale. La dotazione finanziaria complessiva per questa agevolazione è di 100 milioni di euro.
Zone Logistiche Semplificate (ZLS) Interessate
Le ZLS attualmente operative o in fase di istituzione includono:
- Porto e Retroporto di Genova: comprende i territori portuali e retroportuali del Comune di Genova e si estende a siti in Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna.
- Porto di Venezia-Rodigino: include aree nei comuni di Venezia e Chioggia, oltre a vari comuni del Polesine.
- ZLS Regione Emilia-Romagna: coinvolge 11 nodi intermodali da Ravenna a Piacenza, 25 aree produttive, 9 province e 28 comuni.
- ZLS Regione Friuli-Venezia Giulia: in attesa di istituzione.
- ZLS Regione Toscana: in attesa di istituzione.
- ZLS Regione Lazio: in attesa di istituzione.
- ZLS Mar Ligure Orientale: in attesa di istituzione.
È fondamentale verificare l’effettiva operatività della ZLS di interesse al momento della presentazione della domanda.
BENEFICIARI
Possono beneficiare del credito d’imposta tutte le imprese, indipendentemente dalla dimensione, che siano operative o che intendano insediarsi all’interno di una Zona Logistica Semplificata. È fondamentale che tali imprese realizzino investimenti conformi ai requisiti stabiliti dalla normativa vigente.
PROGETTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili gli investimenti effettuati tra l’8 maggio 2024 e il 15 novembre 2024, che riguardino:
- Acquisto, anche tramite leasing, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive esistenti o di nuova costituzione nella ZLS.
- Acquisto di terreni.
- Acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti, utilizzati effettivamente per l’attività nella struttura produttiva.
Non sono agevolabili i progetti di investimento con un costo complessivo inferiore a 200.000 euro.
SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili includono:
- Costi sostenuti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
- Spese per l’acquisto di terreni.
- Costi per l’acquisizione, costruzione o ampliamento di immobili strumentali all’attività produttiva.
Tutte le spese devono essere direttamente collegate agli investimenti realizzati nella ZLS e devono rispettare i criteri stabiliti dalla normativa.
AGEVOLAZIONE CONCESSA
Il contributo è concesso sotto forma di credito d’imposta, con le seguenti intensità massime per le grandi imprese, come consentito dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027:
- Provincia di Rovigo e Genova: 15% dei costi sostenuti.
- Provincia di Venezia: 10% dei costi sostenuti.
Per progetti con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di euro, le intensità massime di aiuto sono aumentate di:
- 10 punti percentuali per le medie imprese.
- 20 punti percentuali per le piccole imprese.
Per progetti superiori a 50 milioni di euro, si applicano le intensità massime previste per le grandi imprese anche alle piccole e medie imprese. L’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è proporzionale al rapporto tra il limite complessivo di spesa e l’ammontare totale dei crediti d’imposta richiesti, il che implica che la percentuale effettiva potrebbe essere ridotta se le richieste superano i fondi disponibili.
TEMPISTICHE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le comunicazioni relative alle spese ammissibili devono essere inviate all’Agenzia delle Entrate nel periodo compreso tra il 12 dicembre 2024 e il 30 gennaio 2025. Le domande saranno valutate in base all’ordine cronologico di presentazione e alla completezza della documentazione fornita.
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