Provincia Autonoma di Trento

Provincia Autonoma di Trento – Aiuti per le reti d’impresa

L.p. 6/1999

PROGETTI FINANZIATI Sostegno alle aggregazioni di imprese
BENEFICIARI Imprese
TIPO DI AGEVOLAZIONE Contributo a fondo perduto
APERTURA Aperto

PRESENTAZIONE

Allo scopo di sostenere le aggregazioni tra imprese, anche transregionali e transnazionali, sono concesse agevolazioni per promuovere la stipulazione di contratti di rete, come definiti dall’articolo 3, comma 4 ter, del decreto-legge n. 5 del 2009, convertito dalla legge n. 33 del 2009.

A tal fine sono stati istituiti aiuti ai sensi dell’art. 24 novies “Aiuti per le reti d’impresa” della legge provinciale 13 dicembre 1999, n. 6 della L.P. 6/1999, erogabili in regime “de minimis”.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Gli interventi previsti sono rivolti a reti che coinvolgono imprese:

  1. di qualsiasi dimensione, anche grande, anche transregionali e transnazionali;
  2. aventi almeno una unità operativa sul territorio provinciale svolgente attività rientrante nei codici individuati dalla tabella A delle norme di carattere generale (deliberazione della Giunta provinciale n. 1911/2012 e ss.mm.).

Per poter beneficiare degli aiuti previsti dai presenti criteri:

  1. le reti di impresa possono essere dotate o non dotate di soggettività giuridica.
  2. Il contratto di rete deve essere:
    1. iscritto al Registro delle imprese di Trento
    2. sottoscritto da almeno tre imprese
    3. sottoscritto da grandi imprese o da soggetti diversi dalle imprese per una quota non superiore ad un terzo dei soggetti aderenti.

PROGETTI AMMISSIBILI

Sono agevolabili

  1. le spese legali, amministrative e di consulenza sostenute dalla rete per giungere alla sottoscrizione del contratto, a condizione che sia stato stipulato il contratto medesimo;
  2. la costituzione del fondo patrimoniale comune finalizzato a finanziare l’esercizio di:
    1. formazione del personale impegnato nel progetto di rete
    2. assunzione di personale destinato a progetti di internazionalizzazione della rete
    3. acquisto di hardware e software per il progetto di rete
    4. acquisizione di brevetti e diritti di utilizzazione di tecnologie
    5. interventi di promozione e di commercializzazione
    6. consulenze specialistiche esterne finalizzate alla promozione e allo sviluppo del progetto di rete, compresi i progetti di internazionalizzazione

AGEVOLAZIONE CONCESSA

  • La spesa minima ammissibile è pari ad euro 2.500,00;
  • La spesa massima pro quota non può superare un terzo del fondo;
  • La spesa massima del fondo è pari ad euro 200.000,00.

Le misure di intervento a fondo perduto, secondo il regime di aiuto “de minimis”, sono:

  • 50% sulle quote di fondo patrimoniale
  • 30% sulle spese legali, amministrative e di consulenza sostenute per giungere alla sottoscrizione del contratto di rete

TEMPISTICHE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Presentazione domanda in procedura automatica:
gli apporti al fondo patrimoniale comune di rete e le altre spese devono essere già stati effettuati alla data di presentazione della domanda purché non prima dei diciotto mesi precedenti a tale data.

I soggetti richiedenti devono presentare domanda di contributo al soggetto istruttore, unicamente tramite posta elettronica certificata (PEC), pena l’inammissibilità della domanda stessa e, comprensiva della documentazione richiesta.

Le domande potranno essere presentate a partire dal giorno 1 gennaio 2023

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