Regione Veneto
Bando per l’erogazione di contributi finalizzati al riposizionamento competitivo delle PMI, al sostegno agli investimenti e alla promozione della digitalizzazione e dei modelli di economia circolare
PROGETTI AMMISSIBILI | Progetti di innovazione tecnologica e di processo |
BENEFICIARI | Micro, piccole e medie imprese dei settori manifatturiero e dei servizi alle imprese |
SPESE AMMISSIBILI | Macchinari, impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e strumenti tecnologici innovativi, programmi informatici e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodott, spese per certificazioni UNI EN ISO 14001:2015, UNI CEI EN ISO 50001:2018, “ReMade in Italy”, “Plastica Seconda Vita”, “FSC Catena di Custodia”, “Greenguard” e della registrazione EMAS |
TIPO DI AGEVOLAZIONE | Contributo a fondo perduto |
SCADENZA | 09/02/2022 |
PRESENTAZIONE
La Regione del Veneto mette a disposizione 33,5 milioni di euro per valorizzare i settori della produzione del sistema manifatturiero e dei servizi alle imprese, sostenendo la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi, agevolando il riposizionamento competitivo delle imprese mediante la promozione della digitalizzazione e di modelli di economia circolare delle PMI.
SOGGETTI BENEFICIARI
Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI) dei settori manifatturiero e dei servizi alle imprese. L’impresa al momento della presentazione della domanda, a pena di inammissibilità, deve possedere i seguenti requisiti:
- essere regolarmente iscritta come “Attiva” al Registro delle Imprese, istituito presso la CCIAA competente per territorio. Ai fini dell’individuazione della data di iscrizione, farà fede la data risultante dalla visura camerale;
- esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario nei settori indicati nell’Allegato C del Bando;
- avere l’unità operativa, o le unità operative, in cui realizza il progetto imprenditoriale in Veneto;
- non essere in difficoltà (ai sensi del regolamento generale di esenzione per categoria) al 31 dicembre 2019;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposta a procedure concorsuali in corso o aperte nei suoi confronti antecedentemente la data di presentazione della domanda.
INTERVENTI FINANZIABILI
Sono ammissibili i progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile. Il progetto ammesso all’agevolazione deve essere concluso e operativo entro il termine perentorio del 14 febbraio 2024.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto, o all’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni tangibili e intangibili e per il sostegno all’accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, all’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, all’ammodernamento di macchinari e impianti, nonché alla riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile e di promozione della digitalizzazione, rientranti nelle seguenti voci:
a) macchinari, impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo I beni devono essere nuovi di fabbrica e funzionali alla realizzazione del progetto proposto.
Sono inoltre compresi in questa voce di spesa tutti gli interventi funzionali a processi di “Transizione 4.0”, che dispongono delle caratteristiche tecniche tali da includerli negli elenchi di cui all’allegato A alla legge 11 dicembre 2016, n. 232 e devono essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Le eventuali spese relative a beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni), di cui all’allegato B alla legge 11 dicembre 2016, n.232, connessi agli investimenti in beni materiali “Industria 4.0” concorrono alla spesa relativa ai beni medesimi, i quali devono essere, quindi, anch’essi compresi nell’intervento oggetto di contributo; in caso contrario le spese per i sopracitati beni immateriali rientrano nella successiva lettera b).
Rientrano nella presente categoria di spesa anche gli interventi di efficientamento energetico.
Infine, rientrano nella voce “macchinari”, purché di categoria ambientale Euro 6 e immatricolati per uso proprio, anche gli autoveicoli per uso speciale e i mezzi d’opera di cui all’art. 54, comma 1, lett. g) e n) del D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 e s.m.i. “Codice della Strada”;
b) programmi informatici e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti, quali brevetti e know-how concernenti nuove tecnologie di prodotti, processi produttivi e servizi forniti, commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 50% delle spese di cui alla lettera a);
c) spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni UNI EN ISO 14001:2015, UNI CEI EN ISO 50001:2018, “ReMade in Italy”, “Plastica Seconda Vita”, “FSC Catena di Custodia”, “Greenguard” e della registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009); la spesa massima ammissibile per ciascuna tipologia di certificazione è pari a euro 5.000,00, con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate. Sono ammissibili al contributo le spese per la consulenza qualificata finalizzata all’ottenimento della certificazione, l’ente di verifica e di certificazione, nonchè la realizzazione delle indagini finalizzate all’analisi ambientale iniziale (a titolo di esempio: analisi delle emissioni, analisi degli scarichi, carotaggi, analisi fonometriche). Ai fini dell’ammissibilità delle spese l’impresa richiedente deve ottenere la relativa certificazione entro la presentazione della domanda di saldo.
AGEVOLAZIONE CONCESSA
L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto ed è concessa:
– nel limite massimo di euro 150.000,00 corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa a contributo pari o superiore a euro 500.000,00;
– nel limite minimo di euro 24.000, corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa a contributo pari a euro 80.000,00.
Salvo il rispetto dei limiti previsti dalle norme nazionali, è possibile il cumulo sulle stesse voci di spesa degli aiuti previsti dal presente Bando con agevolazioni fiscali statali non costituenti aiuti di Stato in quanto applicabili alla generalità delle imprese (ad esempio il “Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali” di cui alla legge 30 dicembre 2020, n. 178).
TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE E MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO
La domanda di contributo può essere presentata a partire dalle ore 10.00 del giorno 25 novembre 2021, fino alle ore 12.00 del 9 febbraio 2022.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria.
Alla chiusura dei termini di presentazione delle domande è definita una graduatoria provvisoria finalizzata alla definizione dell’ordine di avvio ad istruttoria delle domande presentate. La graduatoria provvisoria è formata mediante l’attribuzione automatica di un punteggio basato sulla rispondenza del progetto ai criteri di priorità stabiliti dal bando.
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