Credito d’imposta in sostegno alle spese dell’annualità 2023 per l’acquisto di materiali di recupero


Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

 

PROGETTI FINANZIATI Acquisto di prodotti e imballaggi ecosostenibili, realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata o altri circuiti post-consumo
BENEFICIARI Imprese
TIPO DI AGEVOLAZIONE Credito d’imposta
SCADENZA 20 dicembre 2024

PRESENTAZIONE

Il presente bando, annunciato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, mira a promuovere la sostenibilità ambientale attraverso l’incentivazione dell’acquisto di materiali riciclati e biodegradabili per gli imballaggi, riducendo così l’impatto ambientale e i rifiuti non riciclabili.

In particolar modo, il bando definisce i criteri e le modalità per la fruizione del credito d’imposta per l’acquisto di materiali di recupero, nonché i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare le tipologie di prodotti e di imballaggi di recupero per l’accesso all’agevolazione.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

I beneficiari del bando sono tutte quelle imprese che, a prescindere dalla loro dimensione, operino in Italia a condizione che:

  • siano regolarmente iscritte e attive presso il registro delle imprese;
  • abbiano acquistato prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata o biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002.

 

PROGETTI AMMISSIBILI

I progetti ammissibili riguardano l’acquisto di prodotti e imballaggi ecosostenibili, realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata o altri circuiti post-consumo. In particolare, sono finanziabili gli imballaggi biodegradabili e compostabili conformi alla normativa UNI EN 13432:2002, nonché quelli in carta, cartone, legno non impregnato, alluminio e vetro derivanti dalla raccolta differenziata.

I progetti devono quindi dimostrare di contribuire alla riduzione dei rifiuti non riciclabili, amplificando così la capacità di ridurre l’impatto ambientale e favorire il riciclo dei materiali. Inoltre, come stabilito dal decreto del 2 aprile 2024, i beni acquistati devo soddisfare determinati requisiti tecnici e certificazioni.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisto, a cui il credito d’imposta si applica, nei periodi 2023 e 2024, di:

  • Prodotti e imballaggi realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata o da altri circuiti post-consumo (compresi gli imballaggi in plastica).
  • Imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la

normativa UNI EN 13432:2002, tra cui:

  • gli imballaggi in carta e cartone, ad eccezione degli imballaggi in carta stampati con inchiostri, degli imballaggi in carta trattata o spalmata con prodotti chimici diversi da quelli normalmente utilizzati nell’impasto cartaceo e degli imballaggi in carta accoppiati con altri materiali non biodegradabili e compostabili;
  • gli imballaggi in legno non impregnati;
  • imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata della carta;
  • imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata dell’alluminio;
  • imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata del vetro.

 

I beni acquistati inoltre, devono soddisfare i requisiti tecnici e possedere le certificazioni previste dal decreto 2 aprile 2024, i quali includono quanto segue:

  1. Imballaggi biodegradabili e compostabili:
    • I beni devono possedere il requisito della biodegradabilità e compostabilità. Questo deve essere dimostrato tramite una certificazione che attesti la conformità alla norma UNI EN 13432:2002. Le certificazioni conformi alla norma EN 13432:2000 sono considerate equivalenti.
    • Per gli imballaggi biodegradabili e compostabili in carta, cartone e legno non impregnato, il requisito tecnico può essere dimostrato anche tramite documentazione alternativa, come una dichiarazione del fornitore che attesti le caratteristiche tecniche richieste.
  1. Imballaggi in plastica:
    • I beni devono contenere almeno il 30% di materiale riciclato proveniente da rifiuti con codici dell’EER specifici (15 01 02 per “Imballaggi di plastica” e 19 12 04 per “Plastica e gomma prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti”).
    • La conformità può essere dimostrata tramite certificazioni di prodotto rilasciate da un organismo accreditato, con verifica in situ del bilancio di massa, oppure tramite una dichiarazione ambientale di prodotto (EPD) conforme alle norme UNI EN 15804 o UNI EN ISO 14025.
  1. Imballaggi in carta:
    • Devono contenere almeno il 70% di materiale riciclato.
    • Questo può essere dimostrato tramite una certificazione che attesti il contenuto di materiale riciclato, emessa da un organismo accreditato, o una dichiarazione ambientale di prodotto (EPD) conforme alle norme UNI EN 15804 o UNI EN ISO 14025.
  1. Imballaggi in alluminio:
    • Gli imballaggi in alluminio devono contenere almeno il 60% di materiale riciclato.
    • La conformità può essere dimostrata con certificazioni simili a quelle per gli imballaggi in plastica e carta.
  1. Imballaggi in vetro:
    • Gli imballaggi in vetro devono contenere il 100% di materiale riciclato. Le certificazioni richieste per dimostrare la conformità seguono lo stesso schema di verifica in situ e dichiarazioni ambientali di prodotto.

 

Le certificazioni devono essere valide nel periodo in cui sono state sostenute le spese, in modo che il Ministero possa accertarne l’ammissibilità​.

Si specifica inoltre, il sostenimento delle spese relative ai prodotti e agli imballaggi oggetto di agevolazione deve essere documentato e risultare da un’ apposita attestazione rilasciata dal presidente del collegio sindacale, ovvero da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali, o da un professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, o nell’albo dei periti commerciali o in quello dei consulenti del lavoro, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale, in quanto il pagamento deve essere necessariamente tracciabile e riconducibile al soggetto richiedente.

 

 

AGEVOLAZIONE CONCESSA

Il contributo prevede un rimborso che si traduce in forma di un credito d’imposta pari al 36% delle spese sostenute nel 2023 e nel 2024 per l’acquisto di prodotti e di imballaggi provenienti da materiali di recupero, fino a un importo massimo annuale di 20.000 euro per ogni impresa beneficiaria. L’agevolazione è disponibile per ciascuna delle annualità 2023 e 2024, con un plafond complessivo di 5 milioni di euro per ciascun anno.

Il credito d’imposta sarà concesso in regime “de minimis”, quindi non cumulabile con altre agevolazioni per le stesse spese previste da normative nazionali, regionali o europee. Inoltre, Il credito d’imposta non concorrerà alla formazione del reddito né alla base imponibile dell’IRAP e dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui il beneficiario è stato riconosciuto, nonché in quelle successive fino al suo completo utilizzo.

Il credito sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione, a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui sono state sostenute le spese ammissibili.

 

 

TEMPISTICHE

Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente per via telematica, tramite la piattaforma online del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). Lo sportello per la presentazione delle istanze relative alle spese sostenute nel 2023 sarà attivo dalle ore 12:00 del 21 ottobre 2024 fino alle ore 12:00 del 20 dicembre 2024.

Le agevolazioni saranno concesse previa verifica del rispetto delle normative sugli aiuti di Stato e delle condizioni del regime de minimis. In caso di domande superiori alle risorse disponibili, l’importo del contributo sarà ridotto proporzionalmente.

La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.