Credito d’imposta per le start-up innovative green operanti nei settori dell’ambiente, dell’energia da fonti rinnovabili e della sanità
| SETTORI |
Ambiente,energia da fonti rinnovabili e sanità |
| SPESE FINANZIATE | Imposte e contributi |
| BENEFICIARI | Start-up innovative |
| TIPO DI AGEVOLAZIONE | Credito d’imposta |
| APERTURA | in fase di attivazione |
PRESENTAZIONE
Il credito d’imposta per start-up innovative green è un’incentivazione finanziaria introdotta nel c.d. “Decreto bollett”e, con uno stanziamento di 2 milioni di euro per l’anno 2023. Questo credito d’imposta è destinato alle start-up innovative che operano nei settori dell’ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità e si dedicano ad attività di Ricerca e Sviluppo per sviluppare soluzioni innovative finalizzate alla sostenibilità ambientale e alla riduzione dei consumi energetici.
SOGGETTI BENEFICIARI
Le start-up innovative che possono beneficiare di questo credito d’imposta devono essere costituite a partire dal 1° gennaio 2020. Devono operare nei settori specificati e concentrarsi sulla ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale e riduzione dei consumi energetici
AGEVOLAZIONE CONCESSA
Il credito d’imposta ammonta al 20% delle spese ammissibili, ma non può superare la somma di 200.000 euro.
Il credito d’imposta può essere utilizzato per compensare imposte e contributi, mediante il modello F24. Inoltre, deve essere dichiarato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui è riconosciuto e nelle dichiarazioni dei redditi relative agli anni successivi fino a quando l’utilizzo non viene completato. Non contribuisce alla formazione del reddito d’impresa e dell’IRAP.
TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
L’agevolazione è in fase di attivazione. Sarà un successivo decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanza (MEF), a definire le modalità applicative, compresi il controllo e la verifica dell’effettività delle spese sostenute, le cause di decadenza e revoca del beneficio e le modalità di restituzione del credito d’imposta fruito indebitamente.
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