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PNRR – Parco Agrisolare 2023

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Bando Parco Agrisolare 2023

SETTORI Agricoltura e agroindustria
SPESE FINANZIATE Acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici, rimozione e smaltimento tetti in amianto, isolamento termico dei tetti, sistemi di aerazione dei tetti
BENEFICIARI imprenditori agricoli, imprese agroindustriali, cooperative agricole e loro consorzi
TIPO DI AGEVOLAZIONE Contributo a fondo perduto
APERTURA 12 settembre 2023

PRESENTAZIONE

Il bando del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste intende sostenere i beneficiari tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. L’investimento persegue l’obiettivo climatico-ambientale di contribuire all’adattamento ai cambiamenti climatici e alla loro mitigazione tramite la promozione dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica.

Sono stanziate risorse pari a 993 milioni di euro.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare richiesta:

  • gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  • le imprese agroindustriali in possesso dei Codici Ateco previsti dal bado;
  • indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228.

I destinatari indicati possono costituirsi anche in forma aggregata, ad esempio, in associazioni temporanee di imprese, raggruppamenti temporanei d’impresa, reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili.

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume d’affari annuo inferiore a 7.000,00€.

I Soggetti Beneficiari devono essere in possesso, alla data di presentazione della proposta, dei seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituiti e iscritti come attivi nel Registro delle Imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e possedere la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione;
  • non essere soggetti a sanzione interdittiva o ad altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
  • non avere amministratori o rappresentanti che si siano resi colpevoli, anche solo per negligenza, di false dichiarazioni suscettibili di influenzare le scelte delle Pubbliche Amministrazioni in ordine all’erogazione di contributi o sovvenzioni pubbliche;
  • essere in condizioni di regolarità contributiva, attestata dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
  • non essere sottoposti a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coattiva o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo (a eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente, secondo la normativa vigente;
  • non essere destinatari di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno, ed essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Mipaaf;
  • non essere stati destinatari, nei tre anni precedenti alla domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Mipaaf, a eccezione di quelli derivanti da rinunce;
  • non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come definita all’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono finanziati progetti che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1 MWp sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari, ivi compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:

a) rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti (o, se del caso, dell’eternit), in conformità alla normativa nazionale di settore vigente: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro;

b) realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale;

c) realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche al fine di migliorare il benessere animale.

Gli interventi devono essere iniziati dopo la presentazione della domanda e realizzati entro 18 mesi dalla pubblicazione dell’elenco dei beneficiari.

Non rientrano nelle agevolazioni quegli interventi che prevedano attività su strutture e manufatti connessi:

  • ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle;
  • alle attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
  • alle attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico;
  • alle attività nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente.

SPESE AMMISSIBILI

Sono considerate ammissibili, ove effettivamente sostenute e comprovate, le seguenti spese:

a) per la realizzazione di impianti fotovoltaici:

  • acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;
  • sistemi di accumulo;
  • fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
  • costi di connessione alla rete; fino a un limite massimo di euro 1.500,00/kWp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, anche in considerazione delle dimensioni complessive dell’impianto da realizzare e delle correlate economie di scala, e fino ad ulteriori euro 1.000,00/kWh ove siano installati anche sistemi di accumulo. In ogni caso, la spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo non può eccedere euro 100.000,00. Qualora siano installati dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 30.000,00, secondo gli importi e le quantità che saranno dettagliatamente individuati nell’Avviso.

b) per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria):

  • demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/kWp.

Per tutti gli interventi innanzi elencati sono ammissibili le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa.

Non sono invece ammissibili i seguenti costi (a titolo meramente esplicativo, non esaustivo):

  • acquisto di beni usati;
  • acquisto di beni in leasing;
  • acquisto di dispositivi per l’accumulo dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici già esistenti;
  • lavori in economia;
  • pagamenti effettuati cumulativamente, in contanti e in compensazione;
  • spese effettuate o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo o di collegamento.

AGEVOLAZIONE CONCESSA

Agli interventi realizzati è riconosciuto un contributo in conto capitale con le seguenti intensità di aiuto:

  • Per le aziende agricole di produzione primaria, se l’obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda agricola, un incentivo in conto capitale dell’80% della spesa massima ammessa
  • Per le aziende agricole di produzione primaria, se l’obiettivo è quello di produrre più energia rispetto a quella media necessaria per l’autoconsumo, un incentivo in conto capitale per l’intero progetto (compreso la quota parte adibita all’autoconsumo):
    • fisso del 30% della spesa massima ammessa;
    • aggiuntivo del 20% per le piccole imprese;
    • aggiuntivo del 10% per le medie imprese;
    • maggiorato del 15% per le regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna
  • Per le aziende di trasformazione di prodotti agricoli, un incentivo in conto capitale dell’80% della spesa massima ammessa;
  • Per le aziende di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, in esenzione ai sensi del regolamento (UE) n. 651/2014, un incentivo in conto capitale:
  • fisso del 30% della spesa massima ammessa;
  • aggiuntivo del 20% per le piccole imprese;
  • aggiuntivo del 10% per le medie imprese;
  • maggiorato del 15% per le regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna;

 Le risorse residue, pari a 993 milioni di euro, sono così ripartite:

  • alle imprese del settore della produzione agricola primaria con l’obiettivo di soddisfare il proprio autoconsumo, una quota pari a 693.031.470,19 euro;
  • alle imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli, per un importo pari a 150 milioni di euro;
  • alle imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, per un importo pari a 75 milioni di euro;
  • alle imprese del settore della produzione agricola primaria, senza il vincolo dell’autoconsumo, per un importo pari a 75 milioni di euro.

TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle  ore 12:00 del 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00 del 12 ottobre 2023 salvo esaurimento anticipato dei fondi disponibili.

La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.