Regione Veneto
SETTORI | Tutti |
SPESE FINANZIATE | Generatori e pompe di calore |
BENEFICIARI | Micro, piccole, medie imprese |
TIPO DI AGEVOLAZIONE | Contributo a fondo perduto |
APERTURA | 21 gennaio 2025 |
PRESENTAZIONE
Il bando sostiene le micro, piccole e medie imprese (MPMI) del territorio nella sostituzione di impianti termici civili obsoleti e inquinanti, con l’obiettivo di promuovere la transizione verso soluzioni più efficienti ed ecologiche. Il bando mette a disposizione 2 milioni di euro destinati a finanziare interventi che utilizzano tecnologie a basso impatto ambientale e con elevata efficienza energetica.
Questa iniziativa rientra nel quadro delle politiche regionali per il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione delle emissioni nocive, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Aria della Regione Veneto.
SOGGETTI BENEFICIARI
I destinatari del bando sono le micro, piccole e medie imprese (MPMI) aventi sede operativa o unità locale nel territorio della Regione del Veneto. Ogni impresa può richiedere il contributo per la sostituzione fino a un massimo di cinque impianti termici civili.
Le imprese devono essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese e non devono trovarsi in situazioni di difficoltà economica ai sensi delle normative europee sugli aiuti di Stato.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Il bando finanzia interventi di sostituzione di impianti termici civili non conformi con nuovi impianti che rispondano a requisiti specifici di efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Sono ammissibili:
- Generatori alimentati a biomassa combustibile solida:
- Appartenenti alla classe ambientale 5 stelle, conforme al D.M. MATTM n. 186 del 7/11/2017.
- Eccezionalmente, impianti di classe 4 stelle sono ammessi per installazioni in Comuni situati nella zona “Prealpi Alpi”.
- Pompe di calore elettriche o a gas:
- Alimentate con energia aerotermica, geotermica o idrotermica.
- Conformi ai requisiti prestazionali ed ambientali definiti dalle Regole Applicative del Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
Gli interventi devono rispettare tutte le normative vigenti in materia di sicurezza, efficienza energetica e tutela ambientale.
SPESE AMMISSIBILI
Sono considerate ammissibili le seguenti categorie di spesa:
- Acquisto e installazione del nuovo impianto termico.
- Opere accessorie strettamente connesse all’adeguamento o sostituzione dell’impianto.
- Spese tecniche relative alla progettazione, direzione lavori e collaudo.
- Eventuali costi per la rimozione e smaltimento dell’impianto esistente, nel rispetto delle normative vigenti.
Le spese devono essere documentate e sostenute successivamente alla data di approvazione del bando.
AGEVOLAZIONE CONCESSA
Il contributo è erogato sotto forma di agevolazione a fondo perduto ed è co-finanziato in combinazione con l’incentivo ottenuto tramite il Conto Termico. L’importo è calcolato considerando:
- La spesa ammissibile riconosciuta dal GSE.
- L’incentivo lordo già accordato dal GSE.
- Coefficienti moltiplicatori definiti in base al tipo di impresa, alla situazione economica e alle caratteristiche ambientali del nuovo impianto.
Massimali del contributo:
- Fino a 80.000 euro per impresa.
- Copertura fino al 65% delle spese ammissibili per micro e piccole imprese.
- Copertura fino al 55% delle spese ammissibili per medie imprese.
TEMPISTICHE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE
Le domande devono essere presentate dal 21 gennaio 2025 al 20 marzo 2025, corredate dalla seguente documentazione:
-
- Scheda tecnica dell’intervento.
- Preventivi di spesa dettagliati.
- Certificazione delle caratteristiche tecniche del nuovo impianto.
- Copia della scheda-contratto rilasciata dal GSE relativa all’incentivo del Conto Termico.
Le domande saranno valutate sulla base di un sistema di punteggio che considera:
- La tipologia dell’impresa (micro, piccola, media).
- Il tipo di alimentazione del generatore sostituito (es. biomassa o gasolio).
- L’età dell’impianto da rottamare.
- Eventuali ordinanze comunali adottate per migliorare la qualità dell’aria tra il 1° gennaio 2021 e il 30 aprile 2024 (punteggio aggiuntivo).
In caso di parità di punteggio, sarà data priorità alle domande presentate per prime.
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