Sace Simest
Finanziamento per la partecipazione a fiere e mostre in Paesi esteri e per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali in Italia
SETTORI | Tutti i Settori |
SPESE FINANZIATE | Spese per partecipazione a fiere e missioni in Paesi estere e fiere internazionali in Italia |
BENEFICIARI | PMI |
TIPO DI AGEVOLAZIONE | Finanziamento agevolato + Contributo a fondo perduto |
APERTURA | Bando attivo |
PRESENTAZIONE
Simest sostiene la partecipazione, fino a un massimo di 3 eventi, di carattere internazionale[1], anche virtuali, tra:
- Fiere;
- Mostre;
- eventi e missioni di carattere internazionale
per la promozione di beni e servizi prodotti in Italia o a marchio italiano registrato.
La richiesta di intervento agevolativo può riguardare fino a tre iniziative anche in Paesi di destinazione diversi.
[1] Il carattere internazionale della Fiera della Mostra o Missione imprenditoriale/Evento promozionale tenuti in Italia dovrà risultare dalla classificazione internazionale dell’evento nel calendario AEFI o, in alternativa, dalla “Dichiarazione resa dal soggetto organizzatore finalizzata al riconoscimento del carattere internazionale”.
SOGGETTI BENEFICIARI
Ai fini dell’ammissibilità all’intervento agevolativo l’impresa richiedente deve:
- avere sede legale e operativa in Italia;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e regolarmente costituita e iscritta nel registro delle imprese e in stato di attività. In caso di imprese aggregate le stesse dovranno costituire una Rete Soggetto con autonoma soggettività giuridica mediante la sottoscrizione di un contratto di Rete;
- alla data di presentazione della domanda, aver depositato presso il Registro imprese almeno un Bilancio relativo a un Esercizio completo precedente alla presentazione della Domanda che sia stato approvato o per cui sia scaduto il termine di deposito, per domande fino a euro 150.000; o almeno due Bilanci relativi a due Esercizi completi precedenti alla presentazione della Domanda che siano stati approvati o per cui siano scaduti i termini di deposito per domande superiori a euro 150.000. I bilanci devono riguardare lo stesso soggetto richiedente (identificato dal codice fiscale); Si precisa che in assenza di obbligo di deposito del bilancio, sarà necessario acquisire la dichiarazione dei redditi relativa agli ultimi due esercizi e prospetti economico-patrimoniali redatti con i criteri di cui al DPR n. 689/74 ed in conformità agli art. 2423 e seguenti del codice civile con dichiarazione attestante che i dati contabili utilizzati per l’elaborazione di tali situazioni sono gli stessi utilizzati per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi.
- operare in conformità alle pertinenti disposizioni legislative e regolamentari nazionali in materia ambientale;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa del lavoro e di prevenzione degli infortuni e con gli obblighi contributivi, come risultante dal DURC;
- non avere ricevuto, e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- non deve risultare inadempiente ad altre obbligazioni assunte nei confronti della SIMEST in qualità di gestore di fondi pubblici e non trovarsi comunque in alcuna delle situazioni previste quale causa di revoca dell’Intervento Agevolativo;
- avere integralmente restituito gli importi oggetto di un provvedimento di revoca, totale o parziale, o di restituzione dei finanziamenti agevolati concessi a valere sul Fondo 394/81 o di un Cofinanziamento;
- alla data di presentazione della Domanda non deve:
- essere coinvolta in una procedura concorsuale (non deve pertanto essere soggetta ad alcuna procedura concorsuale, né deve aver presentato domanda per una procedura concorsuale) o trovarsi in stato di fallimento; ai sensi della legge fallimentare ove applicabile;
- essere coinvolta in una procedura concorsuale (liquidazione giudiziale o concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente) e comunque non deve aver chiesto l’accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell’insolvenza e non deve aver avviato una procedura di composizione negoziata della crisi ai sensi del nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza;
- essere in condizioni tali per cui una procedura concorsuale possa essere richiesta nei suoi confronti;
- essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria, di amministrazione controllata o straordinaria, di o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- alla data di presentazione della Domanda:
- non rientrare nello Scoring 11 e 12 nel caso di domande di importo superiori a euro 150.000
- non trovarsi in difficoltà, ai sensi dell’articolo 2, punto 18, del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.
Sono escluse le imprese:
- i cui legali rappresentanti o amministratori, alla data di presentazione della Domanda, sono stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda;
- nei cui confronti è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
- che controllano direttamente o indirettamente, ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile, una società residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali, ovvero che sono controllate direttamente o indirettamente, ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile, da una società residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali. Per Paesi o territori non cooperativi a fini fiscali si intendono le giurisdizioni individuate nell’Allegato 1 alla lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali, adottata con conclusioni del Consiglio dell’Unione europea;
- che si trovano in altre condizioni previste dalla legge quali cause di incapacità a beneficiare di agevolazioni pubbliche o comunque a ciò ostative.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
Spese per area espositiva:
- affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi
- obbligatori; allestimento dell’area espositiva (es. pedana, muri perimetrali, soffitto, tetto o copertura, ripostiglio);
- arredamento dell’area espositiva (es. reception desk, tavoli, sedie, vetrine espositive, cubi espositivi, porta brochure);
- attrezzature, supporto audio/video (es monitor, tv screen, proiettori e supporti informatici, videocamere);
- servizio elettricità (es. allacciamento elettrico, illuminazione stand e prese elettriche per il funzionamento dei macchinari qualora presenti nello stand);
- utenze varie;
- servizio di pulizia dello stand;
- costi di assicurazione;
- compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) per il periodo riferito all’esecuzione della fiera/mostra (compresi viaggi, soggiorni e trasferte per il raggiungimento del luogo della fiera/mostra) e/o direttamente collegati alla fiera/mostra stessa, come da idonea documentazione comprovante la spesa. Eventuali ulteriori compensi al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) sono riconosciuti nella misura massima del 10% dell’importo del finanziamento concesso;
- servizi di traduzione ed interpretariato offline.
Spese logistiche:
- trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il trasporto di campionario;
- movimentazione dei macchinari/prodotti.
Spese promozionali:
- partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C;
- spese di pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa (es. pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della fiera o della mostra, a supporto dell’iniziativa, stampa specializzata, omaggistica);
- realizzazione banner (es. poster e cartellonistica negli spazi esterni e limitrofi al centro fieristico).
- spese di certificazione dei prodotti
Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:
- consulenze esterne (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi fotografici/video).
- consulenze in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital maketing manager);
Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:
- fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar)
- spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM;
- spese di web design (es. landing page, pagina dedicate all’evento) e integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su piattaforme già esistenti;
- spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social network);
- servizi di traduzione ed interpretariato online;
- spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa
- ambientale nazionale.
- spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di intervento agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
L’importo minimo della spesa è pari a € 10.000,00. L’importo massimo è pari a € 500.000,00 o, se minore, al 20% dei ricavi dell’ultimo bilancio (o degli ultimi 2 per importi superiori ai 150.000 euro).
Le suddette spese devono essere sostenute, fatturate e pagate secondo successivamente alla data di ricezione del CUP e comunque riferite ad attività svolte nel Periodo di Realizzazione (24 mesi), e devono riguardare la distribuzione di propri beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano[1].
[1] Sono comunque escluse le seguenti spese:
- spese per attività connesse all’esportazione, ossia direttamente collegate ai quantitativi esportati (ivi incluso, inter alia, le commissioni legate al venduto), alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione;
- spese direttamente connesse all’attività commerciale (es. attività di assistenza post-vendita, trasporto, e stoccaggio merci);
- spese relative ad attività correnti dell’Impresa Richiedente (quali a titolo esemplificativo le spese relative al personale dell’Impresa Richiedente o di soggetti riferibili all’Impresa Richiedente quali esponenti o soci dell’impresa Richiedente).
- spese non conformi all’utilizzo dell’Intervento Agevolativo rispetto alle previsioni sul cumulo previste dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 “de minimis”;
- spese per consulenze continuative o periodiche, ovvero a copertura di costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari, quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità;
- spese oggetto di altra agevolazione pubblica non cumulabili;
- spese connesse ai settori esclusi;
- spese non conformi alla Circolare di riferimento ovvero non pertinenti al programma oggetto di finanziamento.
AGEVOLAZIONE CONCESSA
E’ concesso un finanziamento a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE (Tasso applicato del 0,464% al 14/7/2023) oppure del 50% o dell’80% di esso, definito in fase di presentazione della domanda.
L’esposizione massima complessiva nei confronti del fondo 394/81 non superiore al 35% della media dei ricavi degli ultimi due bilanci.
La durata complessiva del finanziamento è di 4 anni a decorrere dalla data di Stipula del Contratto, di cui:
- Periodo di Preammortamento: 2 anni
- Periodo di Rimborso: 2 anni
Le garanzie richieste sono determinate in funzione del MOL o della classe di Scoring dell’Impresa (senza garanzia per lo scoring 1 e 2).
L’erogazione del finanziamento avviene in due tranche (25% anticipo – saldo).
E’ concesso un contributo a fondo perduto del 10% entro un massimo di € 100.000 per:
- PMI (anche Micro Impresa), con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno 6 mesi;
- PMI (anche Micro Impresa), in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
- PMI (anche Micro Impresa) giovanile (i.e. impresa costituita al 60% da giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% giovani tra i 18 e i 35 anni);
- PMI (anche Micro Impresa) femminile (i.e. impresa costituita al 60% da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne;
- PMI (anche Micro Impresa), con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;
- PMI (anche Micro Impresa) innovativa (i.e. impresa registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio);
- Impresa anche non PMI o Micro Impresa, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima Erogazione può fornire evidenza di:
- aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG;
- adesione di almeno 5 fornitori dell’Impresa Richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP;
- processo di implementazione della suddetta Policy;
- piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori (ad esempio chiusura rapporto con il suddetto fornitore o diffida e tempo per adeguarsi);
- strumenti e modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento al rispetto alla conformità alla suddetta Policy.
- impresa (anche non PMI o Micro Impresa), con interessi diretti nei Balcani Occidentali[1].
L’aiuto viene concesso in Regime De Minimis.
[1] Impresa Richiedente (PMI, incluse le Micro Imprese, e Altre imprese) che ha interessi in Serbia, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Albania, Montenegro, Macedonia del Nord – FYROM (“Balcani Occidentali”) e ricadente in almeno una delle seguenti categorie:
- Impresa con interesse diretto: impresa che esporta verso i Balcani Occidentali e/o importa dai suddetti Paesi. Il requisito deve risultare da un’asseverazione rilasciata secondo le modalità previste nel format “Asseverazione esportazioni e/o importazioni nei Balcani Occidentali” nella sezione “Format disponibili sul Sito” della Circolare, redatta da un soggetto iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), sulla base dell’ultimo bilancio;
- Impresa con presenza attuale: impresa aventi una sede commerciale, di rappresentanza o produttiva nei Balcani Occidentali attiva alla data di presentazione della Domanda e da almeno 6 mesi. La presenza di tale sede deve essere opportunamente documentata, in fase di presentazione della domanda, tramite visura camerale o documentazione equipollente;
- Impresa che risulta essere fornitrice di imprese italiane presenti nei Balcani Occidentali. L’impresa fornitrice di imprese italiane, presenti nei Balcani Occidentali e che deve inviare, in sede di presentazione della domanda:
- visura camerale o documentazione equipollente dell’impresa italiana che ha interessi nei Balcani Occidentali;
- specifici contratti/ordini commerciali stipulati da almeno 6 mesi con l’impresa italiana presente nei Balcani Occidentali.
TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande possono essere presentate online.
Fermo restando che l’impresa può presentare più domande di finanziamento, ogni singola domanda deve riguardare una singola iniziativa in un unico Paese. La domanda deve essere presentata prima della data prevista per l’inizio della fiera/mostra.
Le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi.
La presente scheda ha solo scopo informativo. Zenit Project Lab Srl declina ogni responsabilità in caso di errori o lacune. I contenuti della scheda potranno essere oggetto di aggiornamento e approfondimento senza periodicità prestabilita. Per qualsiasi chiarimento e approfondimento potete contattarci all’indirizzo email info@zenitprojectlab.it.