D.Lgs n. 117/2017 Codice del Terzo Settore
SETTORI | Terzo settore |
SPESE FINANZIATE | manutenzione, restauro, materiali |
BENEFICIARI | enti del terzo settore |
TIPO DI AGEVOLAZIONE | credito d’imposta |
APERTURA | aperto |
PRESENTAZIONE
L’incentivo, previsto dall’articolo 81 del Codice del Terzo Settore, rappresenta un’iniziativa legislativa significativa del governo italiano. L’obiettivo principale di tale provvedimento è incentivare il recupero e la valorizzazione di immobili pubblici inutilizzati, nonché di beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata. Questo avviene attraverso l’assegnazione degli stessi agli Enti del Terzo Settore, i quali sono chiamati a utilizzarli per svolgere attività di interesse generale in modalità non commerciali. Il bando si configura, quindi, come uno strumento di stimolo all’investimento sociale e culturale, mirato a rafforzare il tessuto civico e comunitario. In termini finanziari, il bando prevede l’assegnazione di un credito d’imposta, che varia dal 65% per le persone fisiche al 50% per enti o società, sulle erogazioni liberali in denaro effettuate a sostegno dei progetti qualificanti.
SOGGETTI BENEFICIARI
L’iniziativa è rivolta a gli Enti del Terzo Settore. Il bando si rivolge, quindi, a una vasta gamma di organizzazioni non profit, incluse fondazioni, associazioni e altri enti che operano per il benessere sociale e culturale.
INTERVENTI AMMISSIBILI
I progetti ammissibili sono quelli che prevedono il recupero di immobili pubblici non utilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata. L’accento è posto sull’uso di tali immobili per scopi sociali, culturali e educativi, coerentemente con la natura e gli scopi degli Enti del Terzo Settore, per lo svolgimento di attività non commerciali. Questi progetti dovrebbero quindi mirare non solo al recupero fisico e strutturale degli immobili, ma anche alla loro trasformazione in centri vivi di attività comunitarie e sociali.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:
- manutenzione,
- protezione e restauro dei beni coinvolti nei progetti
- spese per lavori di ristrutturazione,
- acquisto di materiali necessari,
- spese per servizi professionali
- altre spese direttamente correlate all’esecuzione e al completamento del progetto.
AGEVOLAZIONE CONCESSA
L’agevolazione concessa prende la forma di un credito d’imposta sulle erogazioni liberali (donazioni). La quantità di tale credito è pari al:
- 65% delle erogazioni per le persone fisiche
- 50% per enti o società.
Il bonus è ripartito in tre quote annuali e il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione tramite F24 a partire dal periodo d’imposta successivo a quello della donazione. Il tax credit viene riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15% del reddito imponibile e ai titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui.
TEMPISTICHE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE
La presentazione della domanda di contributo deve avvenire attraverso una piattaforma informatica predisposta, rispettando specifiche scadenze (15 gennaio, 15 maggio, 15 settembre di ogni anno).
Dopo la fase istruttoria verrà stilato l’elenco dei progetti di recupero ammessi e per i quali è possibile beneficiare dell’agevolazione. Gli ETS, poi, dovranno comunicare trimestralmente al Ministero il totale delle donazioni ricevute nel trimestre di riferimento a sostegno del progetto e il rendiconto delle spese sostenute con le risorse finanziarie acquisite in questo modo.
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