Ministero della Cultura
| SETTORI | Sviluppo e della realizzazione di videogiochi |
| SPESE FINANZIATE | Produzione videogiochi |
| BENEFICIARI | Imprese |
| TIPO DI AGEVOLAZIONE | Credito d’imposta |
| SCADENZA | 31 gennaio 2025 |
PRESENTAZIONE
Il Ministero della Cultura, attraverso la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, ha approvato il bando per il Tax Credit Videogiochi 2024. Questa misura mira a sostenere le imprese di produzione di videogiochi di nazionalità italiana, incentivando lo sviluppo dell’industria videoludica nazionale e favorendo la creazione di contenuti digitali di qualità culturale. L’iniziativa si inserisce nel più ampio quadro delle politiche di valorizzazione della creatività italiana e del potenziale innovativo del settore videoludico, strategico per la crescita economica e culturale del Paese.
Le risorse finanziarie complessive destinate a questo strumento non sono state specificate nel comunicato ufficiale, ma l’entità del beneficio sarà regolata in base alle disposizioni applicative e ai fondi disponibili.
BENEFICIARI
Possono accedere al Tax Credit le imprese di produzione che operano nel settore dello sviluppo e della realizzazione di videogiochi e che soddisfano i seguenti requisiti:
- Nazionalità italiana, definita secondo i criteri stabiliti dalla normativa di settore;
- Capacità operativa e professionale comprovata nel campo della produzione videoludica;
- Regolare costituzione e iscrizione nel Registro delle Imprese.
Questo bando si rivolge principalmente alle imprese che desiderano intraprendere o completare progetti di produzione, con particolare attenzione alla qualità culturale e all’innovazione tecnologica.
PROGETTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili al beneficio i progetti relativi alla produzione di videogiochi di nazionalità italiana che rispondano ai criteri culturali e qualitativi definiti dal Ministero della Cultura.
Gli interventi devono mirare alla realizzazione di opere che:
- Rappresentino contenuti originali, innovativi e di interesse culturale;
- Contribuiscano alla valorizzazione del patrimonio culturale, artistico o educativo;
- Risultino conformi agli standard tecnici e di qualità richiesti.
Non sono ammesse al finanziamento opere che non soddisfano i requisiti di nazionalità italiana o che non rispettano i criteri culturali previsti.
SPESE AMMISSIBILI
Le spese che possono essere considerate ai fini del credito d’imposta includono i costi direttamente collegati alla produzione del videogioco. Nello specifico, sono ammissibili:
- Costi per il personale impiegato nella progettazione, programmazione e realizzazione del videogioco, inclusi sviluppatori, grafici e creativi;
- Spese per servizi tecnici e creativi, come sound design, motion capture e localizzazione;
- Acquisto o noleggio di attrezzature specifiche e software necessari per lo sviluppo;
- Altre spese strettamente pertinenti alla realizzazione del progetto, purché debitamente documentate e congruenti con gli obiettivi del bando.
Le spese devono essere sostenute e contabilizzate entro i termini di ammissibilità previsti dal bando.
AGEVOLAZIONE CONCESSA
Viene concesso un credito d’imposta, che consente alle imprese beneficiarie di compensare debiti fiscali futuri. Sebbene non siano ancora stati definiti i dettagli sull’aliquota specifica applicabile e sull’importo massimo concedibile per ciascun progetto, questi parametri saranno stabiliti in conformità con le norme applicative e le risorse disponibili.
La percentuale del credito potrebbe variare a seconda delle caratteristiche del progetto e del rispetto dei criteri di ammissibilità.
TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le imprese interessate possono presentare la propria domanda di agevolazione attraverso la piattaforma DGCOL (Direzione Generale Cinema Online), accessibile sul sito ufficiale della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura.
- Apertura del bando: le domande possono essere inoltrate a partire dalle ore 10:00 del 13 dicembre 2024;
- Chiusura del bando: il termine ultimo per la presentazione è fissato alle ore 23:59 del 31 gennaio 2025.
Le richieste saranno valutate in ordine cronologico e secondo i criteri di:
- Verifica dell’ammissibilità formale e tecnica del progetto;
- Rispetto dei requisiti di qualità culturale e tecnica.
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